CampionamentoIl campionamento rappresenta la fase del processo analitico in cui viene prelevato dalla massa il campione da sottoporre ad analisi.
Campione rappresentativo = la composizione del campione è, nella sua globalità, identica a quella del materiale da cui è stato prelevato
Campione omogeneo = la composizione del campione è la medesima in tutte le sue parti.
Più i campioni sono rappresentativi ed omogenei, inferiore sarà l’errore legato al campionamento.
Nel caso specifico delle micotossine, la loro distribuzione all’interno di una massa non è omogenea. Risulta quindi molto delicata ed importante la fase di campionamento per ridurre l’errore del risultato analitico finale.
L’entrata in vigore di regolamenti che stabiliscono tenori massimi ammissibili di questi contaminanti ha reso necessaria anche l’emanazione di uno specifico regolamento sulla procedura di campionamento. Attualmente è in vigore il Regolamento CE 401/2006, che definisce i metodi di campionamento e di analisi per il controllo ufficiale dei tenori di micotossine nei prodotti alimentari.
I singoli campioni elementari, prelevati secondo il numero previsto dal regolamento in funzione della dimensione della partita, possono essere prelevati con 2 modalità:
1. Campionamento statico = prelievo da una massa ferma in punti differenziati della stessa.
2. Campionamento dinamico = prelievo durante la movimentazione di una massa, di campioni ad intervalli regolari, con tempi definiti in funzione del flusso di avanzamento del materiale. |